McAfee: Consigli Contro lo Spam

ImageMcAfee ha reso disponibile un nuovo whitepaper intitolato “Dire ‘No, grazie’ alla posta indesiderata” (di Nick Kelly, Maggio 2007), in cui offre una serie di suggerimenti per la gestione e la riduzione della posta cosiddetta “spazzatura”. Il whitepaper segue un paio di interventi sull’argomento pubblicati da McAfee sul blog Avert Labs e sul Security Insight Blog. Ricordiamo inoltre che a fine Maggio l’azienda di sicurezza aveva reso disponibile un altro whitepaper intitolato “Image spam: il nuovo flagello che colpisce via e-mail”, in cui descriveva la particolare forma di spam che sfrutta le immagini per eludere i filtri di posta.

Dal nuovo whitepaper: Lo spam è una parte inevitabile della nostra vita online, ed è spesso difficile capire esattamente come gestirlo. I filtri per la posta elettronica sono migliorati e ora possono catturare una percentuale molto più elevata di posta spazzatura di quanto sia mai stato possibile. Sebbene ciò possa essere un dato confortante, la minaccia dello spam non sparisce mai del tutto.

Molte e-mail, sia richieste che non desiderate, contengono link di “annullamento dell’abbonamento / sottoscrizione” (unsubscribe), che dichiarano di offrire un modo ai destinatari per non ricevere più e-mail in futuro. Nei messaggi legittimi, i link consentono ai riceventi dello spam di bloccare le e-mail che arrivano da quel mittente. Però, in alcuni casi, anche gli spammer includono link “unsubscribe” nei loro messaggi. Questi link servivano agli spammer perché confermavano diverse cose: l’indirizzo e-mail era valido, l’e-mail non veniva bloccata da un filtro spam, il destinatario dello spam aveva letto l’e-mail, il destinatario aveva risposto allo spam.

Gli indirizzi e-mail possono essere raccolti facilmente anche utilizzando software di web-scraping (motore di ricerca che può analizzare un numero elevato di siti web alla ricerca di indirizzi e-mail o altre parole chiave o frasi). Questi software funzionano 24 ore su 24 per raccogliere indirizzi e-mail dai siti web.

Oggi, è comune per le aziende legittime vendere indirizzi e-mail a terze parti e inondare le caselle di posta con offerte indesiderate e pubblicità mirate. Scaricare un salvaschermo gratuito o fornire il vostro indirizzo e-mail per registrarvi a una fiera può avere come conseguenza la ricezione di centinaia o anche migliaia di messaggi indesiderati nella vostra casella di posta entro una settimana. Il gruppo McAfee SiteAdvisor ha recentemente condotto uno studio sui messaggi indesiderati e ha rilevato che la registrazione di un indirizzo e-mail su soli tre siti web ha portato alla ricezione di oltre 2.000 messaggi spazzatura ogni settimana. La registrazione a un solo sito ha portato oltre 1.000 e-mail in una sola settimana! (L’analisi completa è consultabile sul blog di SiteAdvisor: blog.siteadvisor.com; il quiz sullo Spam: siteadvisor.com/quizzes/spam_0806.)

Alcuni consigli su come evitare lo Spam: 

1. Se non vi siete originariamente iscritti per ricevere l’e-mail, o se non riconoscete il mittente o l’azienda che vi invia l’e-mail, allora non effettuate l’annullamento. Cercare di effettuare l’annullamento dell’abbonamento da un’e-mail può dare il via a una marea di e-mail provenienti da altre fonti. Quando lo effettuate, controllate sempre che i link nell’e-mail rimandino al sito reale dell’azienda e non ad un sito di phishing. 

2. Non pubblicate il vostro indirizzo e-mail lavorativo su alcun sito web o forum di discussione. Se dovete inserire il vostro indirizzo e-mail, nascondetelo (per esempio, scrivetelo come “il mio nome presso la mia azienda punto com” piuttosto che ” \n mionome@miazienda.it Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo “), o inseritelo in un file d’immagine. 

3. Utilizzate un indirizzo e-mail diverso per iscrivervi a newsletter, posta online e fiere. 

4. Acquistate un software anti-spam per ridurre significativamente l’ammontare di spam che ricevete. 

5. Non annullate l’abbonamento immediatamente. Copiate i messaggi che non volete più ricevere in una cartella separata. Lasciateli lì per qualche settimana, così potete esaminarli e ricercare tratti comuni nei messaggi e determinare quali indirizzi e-mail o frasi nel messaggio non cambiano e possono essere utilizzate per bloccare mail successive. 

6. Non rispondete allo spam. Rispondere allo spam è una perdita di tempo, e non fa altro che aumentare il numero di e-mail indesiderate. 

7. Non comprate nulla dagli spammer. Poiché gli spammer inviano milioni di messaggi al giorno, solitamente utilizzando larghezza di banda rubata, servono solo poche persone che rispondono al loro spam perché possano trarne profitto.

Fonte: tweakness
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